domenica 21 dicembre 2014

Il trionfo del tricheco



Nel mare di Trieste
un tricheco intraprendente
catturò una triglia
per mezzo di un tridente.

La triglia però
faceva colazione
insieme ad un tritone
che molto disturbato
dall'interruzione
si mise a rincorrere
il tricheco ciccione.

"Ridammi la mia triglia!"
gridava il tritone rattristato
" se ti piglio ti faccio trifolato!"

Ma il tricheco su un triciclo
velocisimo saltò
e in  un campo di trifoglio
un due tre!  si dileguò.

giovedì 11 dicembre 2014

La signora Golosoni



Romilda Golosoni, la grassona,
è rimasta incastrata nella poltrona:
chi la tira per le orecchie, chi per il maglione,
non c'è verso di levarla da quella posizione.
Per liberarla non cè stato un altro modo
che smontare la poltrona chiodo a chiodo.

Ma la Romilda è così grassa
che dalla porta più non ci passa...
e così per farla uscire
una parete han  dovuto demolire.

Appena fuori dice :"Ho fame!" quel donnone
"non ho nemmeno fatto colazione!
Sto per svenire, fatemi un piacere,
telefonate al mio pasticcere.
Voglio novanta cannoncini e ottanta sfogliatelle,
ottantasei bignè e cinquanta frittelle.
Fino all'ora di pranzo dovrebbero bastare:
mi sono messa a dieta, non voglio esagerare!"

giovedì 4 dicembre 2014

storia del pisello

Filastrocca del pisello
che sta chiuso nel baccello
assieme a quattro fratellini
tondi verdi e piccolini.

Pende dal ramo tutto contento
e fa l'altalena  quando c'è il vento.

Poi una mano raccoglie il baccello
e lo depone in un cestello.
Insieme agli altri vien caricato
e poi condotto fino al mercato.
In bella mostra sopra un banchetto
fra gli altri ortaggi si sente un pò stretto.

Poi viene preso, pesato e incartato,
più  tardi la mamma lo ha sgranato
e con la minestra lo ha preparato:
dolce e fumante in un piattino
il bimbo ha mangiato quel pisellino.

mercoledì 3 dicembre 2014

Il pianeta dei gatti





Il pianeta dei gatti
 ha la forma di un cuscino,
confina col segno dei Pesci
e col satellite del Topolino.

C'è il parco delle tende
per potersi arrampicare
e un grande cesto di gomitoli
tutti  da ingarbugliare.
Per fare i concerti c'è un grande tetto
dove i mici vanno a cantare
prima dell'ora di andare a letto.

E per rifornirsi se sono affamati
i gatti hanno due negozi di bocconi prelibati:
sulla via Lattea c'è....la latteria,
e appena dietro l'angolo.....una pescheria.

martedì 2 dicembre 2014

Ombrellini




C'è un paese lontano lontano
che per andarci ci vuol l'aeroplano,
è sull'isola dei Caroselli
ed è abitato soltanto da ombrelli:
chiari, scuri, colorati
a pallini e quadrettati,
con gli spicchi di tanti colori,
a fiorellini e a ghirigori.

Quando i piccoli son stati buoni
van sulla spiaggia con gli ombrelloni.

In quel paese son tutti parenti
e piccoli e grandi son sempre contenti.
Solamente quando piove
si sparpagliano in ogni dove.
Un ombrellino che fa il suo dovere
anche tu lo dovresti avere
e che quando piove ti è molto amico,
sono sicura di quello che dico.

A volte però nelle sale d'attesa
purtroppo capita qualche sorpresa:
lì, pigiati nel portaombrelli
ci si trovano mamme e fratelli.
qualcuno incontra la nonna o la zia
e allora prende e se ne va via.....

Quando poi lo cerchi tu
l'ombrellino non c'è più.

lunedì 1 dicembre 2014

Lo gnomo del sonno




Lo gnomo del  sonno è un piccolo ometto
che ha un campanello in cima al berretto,
due rose al posto delle scarpine,
profumatissime e senza le spine.
La sua casetta è un tronco di tiglio,
la sua lanterna un bianchissimo giglio.
Porta un sacchetto che non pesa niente,
pieno di sogni solamente.
Tutte le sere li porta ai bambini
e li depone sopra i cuscini.
Però  li abbandona così alla rinfusa
 e la storia del sogno è spesso confusa.
Non è dispettoso, è solo che ha fretta
di ritornare alla sua casetta,
dove di giorno nei suoi pentolini
prepara sogni per tutti i bambini.
Se  mentre depone sogni qua e là,
un bimbo si sveglia lo sai che fa?
Si infila nel sacco che non pesa niente
e diventa un sogno solamente.


venerdì 28 novembre 2014

Il pisolo schiacciato




Un pisolino che era sopra un sasso
venne schiacciato da un signore grasso
che pesava sei quintali e quattro etti
e i pantaloni gli andavano stretti.

Poichè stentava a camminare
(tutto quel peso doveva trascinare....)
lui si sedette a riposare un pò
e invece lì per lì si addormentò.

Così contro quel sasso spiaccicato
il pisolino restò senza fiato,
a liberarsi più non riuscì
ed il grassone un anno dormì.

lunedì 24 novembre 2014

Bruco Paolino




Bruco Paolino nel bozzolo sta
caldo e felice come un pascià,
nel filo di seta poltrisce aspettando
il giorno in cui potrà uscire volando.

E' come la fiaba del bosco incantato,
del re che in ranocchio fu trasformato,
che attese per anni chi lo baciò
e dal triste incantesimo lo liberò.

Non è proprio un bacio che attende Paolino,
perchè lui sa bene qual è il suo destino:
un giorno il suo bozzolo si dischiuderà
ed una farfalla volando uscirà.

giovedì 13 novembre 2014

Il viaggio dei palloncini


Il palloncino ti sfugge di mano
e va verso il cielo lontano lontano.
Sempre più in alto, sempre più su,
fino a che tu non lo vedi più.

Guardi il filo a cui era legato
e ti domandi:  chissà  dov'è andato?

Dietro le nuvole il palloncino
ha trovato un vecchio trenino,
un pò cigolante, con sette vagoni
fatti apposta per i palloni.

Sibila, sbuffa e perde un bullone
alla fermata di ogni stazione.

Suona il fischietto:  allegri, si parte!
La prima fermata sarà su Marte.

Questo è il viaggio dei palloncini
che scappan di mano ai  padroncini.

sabato 8 novembre 2014

Il mio pesco



C'era una volta un pesco incantato
che faceva  mele di cioccolato:
a  volte però,  distratto com'era
le faceva a forma di pera.

Se  le mangiavi, cosa un pò strana,
avevano  il gusto  di  una banana.
Non rispettava  mai le stagioni,
fioriva a dicembre di fior  di limoni,
in  autunno  non si spogliava
e splendide gemme odorose sfoggiava.

Per  fare  poi  felici  i bambini
teneva i nidi  degli uccellini.

Un pesco  così  non era mai nato,
però adesso che l'ho inventato,
io scommetto   che ogni bambino
vorrebbe vederlo nel suo giardino.

venerdì 7 novembre 2014

IL VENTO


Il signor Vento getta scompiglio
tra i  rami  del  tiglio,
gli  ruba  la foglia
lo scuote lo spoglia.

Poi fa il mattacchione,
sbatacchia un portone.
Continua  a  soffiare facendo dispetti,
trasporta cartacce  e ruba  berretti,
sospinge  i passanti,  rovescia gli ombrelli,
solleva le gonne e arruffa i capelli.

Se  soffia nel cielo,  le  nubi  spaventate
fuggono lontano  tutte sfilacciate.
Soffia sui monti,  sul mare e sul prato,

fin quando  il  mondo  è tutto spolverato.

giovedì 6 novembre 2014

Il paese di Vattelapesca (.........e ricomincio da qui chiedendo scusa se il cancello è chiuso...)



Vattelapesca è un paese speciale
dove succedono cose curiose:
quello che è strano diventa normale,
volano i pesci, camminan le cose.
Così per esempio  se  presti attenzione
potresti  veder  passare un lampione,
una sedia, un armadio o un colapasta,
un tavolo,un secchio e ancora non basta....

Il cielo è arancione  e piovon  piselli
nei campi e sui rami  ci crescono ombrelli.
Volan  le barche  a vele  spiegate
e al posto  dei sassi ci  son le patate.

I fiori sbocciano in mezzo a un mare
al sapor  di limone  (lo  puoi  assaggiare!)
Ma tutto questo non è ancora niente:
dovresti vedere com'è la gente!

Questo sì che è  davvero strano:
stan  sempre insieme e si tengon per mano.
Sono amici  dei fiori e degli  uccelli,
sorridono  sempre e  si  chiaman  fratelli.

lunedì 12 maggio 2014

Buona giornata a tutti cari amici.
colgo l'occasione per un saluto. Ho avuto questa bella sorpresa da Vittorino e non potevo esimermi dall'invitarvi tutti sulla sua pagina you tube per ascoltare questa mia poesia (che avete già letto sul blog). vestita di musica e tutte le altre stupende composizioni che sono nella sua collezione.
un abbraccio lungo lungo per tutti  voi   Rita




https://www.youtube.com/user/louisson100



Questo è il link della pagina you tube di Vittorino.  Andate a visitarla  e ascoltate la musica di benvenuto.

martedì 29 aprile 2014

Chiudo questo "libro mancato" e lo ripongo nella libreria.......

  Già tempo fa, chiusi i miei blog, riservandomi poi un ripensamento malinconico.
Io sono così.......periodi della mia vita col punto e a capo.
Non me ne vogliate, come amica sono sincera...come persona  sono un poco tenebrosa.
Questi miei spazi in realtà non sono dei blog ma una raccolta di scritti miei , e lasciarli così...come un libro aperto abbandonato su una panchina  mi rattrista assai.....vedo il vento che maltratta le pagine e le accartoccia e mi si stringe il cuore: non ce la faccio proprio a rincorrere il tempo e neppure il vento.
Voglio ringraziarvi tutti per i commenti davvero lusinghieri che mi avete riservato, per tutto questo tempo che mi avete letto e mi siete stati vicini.  E' stata un'esperienza molto bella.
Ho conosciuto persone fantastiche, creative, fantasiose artisti e poeti, musicisti appassionati di cucina e di lavori di ogni genere.
Questa mia avventura si ferma qui.
Sicuramente qualche volta mi troverete sui vostri blog per un abbraccio perchè non vi dimenticherò....questo è certo e chissà forse un giorno, se avrò più tempo a disposizione per me ....magari ritenterò  una nuova avventura nel mondo blogger.   Ora non mi resta che abbracciarvi tutti tutti   e dirvi  " a presto"   .

Verrò a trovarvi  promesso.
Rita